Memoria coloniale e razzismo
Non si può parlare di razzismo senza evocare l'aspetto coloniale né negare che esiste oggi un razzismo profondo che trova la sua base nelle istituzioni, nelle pratiche, nei discorsi e nelle rappresentazioni che si sono sviluppate nell'ambito degli imperi coloniali europei

In effetti, l'ideologia della razza plasmata dagli esegeti delle civiltà arabo-musulmane e giudeo-cristiane, è servita come base per concezioni politiche che hanno portato alla pratica della discriminazione razziale, della segregazione etnica e della perpetrazione di ingiustizie e violenze. genocidi, contro i popoli oppressi dell'Africa subsahariana, vittime di brutalità e sfruttamento disumano. Questo sviluppo fatale ha prodotto una terribile espansione della distruttività umana, sotto forma di crimini di guerra e crimini contro l'umanità, commessi contro popolazioni indifese da dittatori e signori della guerra assoldati dalle grandi potenze occidentali, commessi in un processo di violenta riappropriazione delle risorse naturali del sub -Africa Sahariana. Il razzismo era uno strumento essenziale del colonialismo europeo e la pretesa di superiorità europea era necessaria per giustificare lo sfruttamento coloniale. La storia coloniale e degli schiavi ha lasciato tracce profonde nel modo in cui oggi guardiamo ai "gruppi" Sebbene questi periodi sembrino far parte di una storia lontana, il loro impatto è ancora oggi sentito attraverso gli stereotipi e le discriminazioni subite dalla popolazione nera. Tuttavia, il rapporto oggi della Francia con la sua storia coloniale e dell'Italia con la sua storia coloniale è un rapporto ben diverso, vale a dire che in Francia la storia coloniale è più digerita, più analizzata anche nei suoi momenti più oscuri (stragi, torture, crimini contro l'umanità). A differenza dell'Italia dove osserviamo un lavoro meno collettivo sulla coscienza coloniale. Il passato coloniale in Italia è considerato borderline, come un tabù.
In Italia, però, l'opinione pubblica non è ancora del tutto consapevole di cosa fosse il colonialismo italiano: da un lato, perché considerato una "storia minore" rispetto all'esperienza coloniale, dall'altro, perché c'è ancora un falso mito, che può essere riassunto dall'espressione “gli italiani sono brave persone”, secondo il quale è opinione diffusa che il regime coloniale italiano si sia comportato in maniera più equa e giusta nei confronti dei popoli colonizzati; un argomento che gli studi storici hanno da tempo dimostrato essere del tutto infondato.